Quando costruiamo impianti solari, dobbiamo chiederci più che mai: come posso combinare efficacemente progettazione, installazione e funzionamento stabile? Con il blueplanet 50.0 TL3, questo obiettivo è stato raggiunto, anche se le variabili cambiano da un progetto all’altro.

Un inverter, molte applicazioni

Esistono diverse versioni di questo inverter di stringa, in modo da poterlo adattare al proprio progetto fotovoltaico. La versione XLF, ad esempio, integra un involucro DC a 10 canali conforme alla guida UTE C15 712-1, grazie ai portafusibili interni e ai relativi fusibili da 15 o 20 A sulla polarità PV+, ai “Fusibili in linea” esterni sulla polarità PV-, al sezionatore con maniglia esterna bloccabile in posizione OFF, ai cavi DC a doppio isolamento e allo scaricatore di sovratensione DC di tipo I + II su supporto.

Ecco le specifiche di tutte le versioni di inverter:

• Variante opzionale OD+ per la protezione dalla corrosione salina in prossimità del mare
• Riduzione della potenza in ritardo per l’utilizzo nelle regioni desertiche.

Ciò significa che è possibile utilizzare un’unica piattaforma di inverter sia per le installazioni professionali su tetto che per i parchi solari indipendenti, che dal 2016 sono stati installati in tutto il mondo in progetti con una capacità di oltre 2,5 gigawatt.

Costi totali ottimizzati

Ecco cosa rende il blueplanet 50.0 TL3 così popolare: una serie di caratteristiche orientate alla massima efficienza tecnica ed economica. In questo modo, l’inverter apre la strada all’ottimizzazione dei costi degli impianti solari.